Icona riso SP150, 27020 Velezzo Lomellina PV

Pieve di Velezzo

Tra i monumenti più antichi della Lomellina, fu riscoperta grazie alla penna di Mario Soldati.
Circondato dalla campagna, a poca distanza dall’argine torrente Agogna, sorge uno dei luoghi più antichi della Lomellina.

La Pieve di Santa Maria a Velezzo è costituita da un affascinante insieme di cascinali bassi a corona di una chiesetta, un campanile ed uno storico battistero. L’origine del complesso non è nota: secondo alcuni studi, dovrebbe essere riconducibile alla fine del IX secolo o all’inizio del successivo, costruito sopra antiche fondamenta che potrebbero addirittura risalire al periodo di decadenza dell’Impero Romano nel V secolo. Le prime informazioni storiche risalgono al 1259, quando la Pieve aveva già perso la sua indipendenza e dipendeva dalla Chiesa di Lomello, da cui il suo nome Santa Maria Minore. Successivamente, vi sono testimonianze del 1323 e del 1460, quando il vicario del vescovo di Pavia visitò Velezzo: la chiesa era in rovina, mentre il battistero era in condizioni migliori, sebbene privo di decorazioni all’interno. Dopo ulteriori sollecitazioni nel 1561 e nel 1565, nel 1576 iniziarono i lavori di restauro, e nel XVIII secolo la chiesa fu estesa e una sacrestia fu costruita, con l’aggiunta della cappella del Rosario alla fine del XIX secolo. Nel 1966, un articolo di Mario Soldati sulla Lomellina romanica e preromanica contribuì alla riscoperta della Pieve di Velezzo, culminando nel 1983 con i restauri curati dalla sovrintendenza ai monumenti della Lombardia che le conferirono l’aspetto attuale.