Icona riso Frascarolo PV

Abbazia di Acqualunga

L’Abbazia d’Acqualunga sorge sul territorio del Comune di Frascarolo, in un territorio fortemente legato alla presenza del fiume Po. Fondata nel 1180 da Ascherio, abate del monastero cistercense di Santa Maria e San Giovanni di Rivalta Scrivia, l’abbazia comprendeva una chiesa e un monastero, dedicati alla Vergine Maria con il nome di “Aqua Longa” a causa della presenza di numerosi corsi d’acqua nelle vicinanze. Dopo la morte del fondatore nel 1185, l’abbazia passò sotto l’autorità dell’abate di Rivalta Scrivia, che ne gestì la maggior parte dei beni fino all’inizio del XIII secolo. Nel 1204, alcuni monaci cistercensi si insediarono nel complesso, trasformandolo in un ente abbaziale autonomo. Nel Quattrocento, diventò una commenda sotto la guida di Galeazzo Petra, primo vescovo di Vigevano. Nel 1530, grazie a una bolla di Papa Clemente VIII, l’abbazia passò sotto la mensa vescovile di Vigevano, segnando la fine della sua indipendenza e la scomparsa dell’ordine cistercense, sebbene tre monaci rimasero come custodi fino al 1798, quando fu soppressa. Oggi, dell’antico monastero demolito nell’Ottocento, rimangono solo la chiesa abbaziale e la vecchia foresteria, che ospita la canonica parrocchiale. La chiesa è di dimensioni ridotte, con una struttura a tre navate divise in due campate ciascuna, volte a crociera cordonata e coro a terminazione piatta. L’abbazia di Acqualunga si trova all’interno della riserva naturale omonima.